Impostare l’ago da dove viene spruzzato il colore, significa modificare l’apertura tra l’ago e il beccuccio, il quale di conseguenza modificherà la quantità di vernice che verrà spruzzata. Se si vuole soffiare “finemente” l’apertura deve essere piccola, mentre se si desidera soffiare “ampiamente”, allora l’apertura deve essere grande. Inoltre, è importante anche tenere in considerazione che la distanza dall’aerografo alla superficie che si vuole colorare sarà vicina quando si soffia con linea sottile e lontana quando si soffia con linea grande.
Nella prima immagine possiamo notare che l’ago è stato tirato in avanti. È lo spostamento di questo che determina la distanza tra l’ago stesso e il beccuccio e di conseguenza l’apertura. Infatti più è grande e più è possibile soffiare ampiamente.
Nell’aerografo “double action” questo avviene spingendo e tirando indietro il bottone. Avendo un sistema “a molla”, questo ci permette di spostare l’ago anche di pochissimo, con un solo gesto.
In alcuni aerografi “duoble action” bisogna svitare la parte posteriore per accedere alla rondella di regolazione dell’apertura dell’ago con la quale potremo regolare il getto della nostra aereopenna.
All’interno della parte posteriore troveremo uno stopper, che ci da la possibilità di fissare una massima apertura dell’ago. In tale modo si può essere sicuri che l’ago non si sposterà più di quanto si desidera.
Spostando indietro l’asta metallica regoleremo l’apertura della punta dell’aeropenna ingrandendola. Una volta trovato il settaggio piu’ congeniale dovrete solo girare lo stopper e chiudere l’aereopenna.
Nell’esperimento che vedete in foto, si è riusciti a raggiungere 0,3~0,5 mm di spessore di linee con un beccuccio di 0,3 mm. E la distanza tra plastic board e aerografo è stata quasi inesistente.
Con la massima apertura tra ago e beccuccio, si sono ottenute linee dallo spessore base di 1 cm. La distanza è di 4~5 cm dal plastic board. Per un maggiore spessore allontanare di più l’aerografo. E’ possibile controllare l’uscita dell’aria e la sua pressione anche dosando la forza nel premere il pulsante che permette di spruzzare il colore.
Ci sono due funzioni d’aria in un aerografo. Una è l’aria che soffia dal beccuccio e l’altra è quella che aspira la vernice in modo da farla uscire dal beccuccio stesso. Se la pressione dell’aria è troppo debole non riuscirà ad aspirare la vernice (che dovrà essere molto liquida e di conseguenza leggera), ma anche se riuscisse, non verrebbe fuori un soffio omogeneo. Al contrario se è troppo forte, la vernice utilizzata sarebbe troppa e potrebbe causare un dislivello sul piano da colorare, con conseguente colo di colore. La pressione dell’aria deve essere modificata tenendo in considerazione anche la distanza tra aerografo e superficie da colorare.
Come mai l’aria torna una parte all’interno del serbatoio come se bolle? E non nebulizza?