MY SPECIAL CLUB 1:10
Grande successo per il più grande raduno di auto in scala 1:10! Oltre 50 infatti i diversi radiocomandi che, oltre a fare bella mostra di se nell’area raduno loro dedicata, hanno dato spettacolo con avvincenti duelli in constrosterzo nella pista appositamente allestita! I ragazzi del team DTI (www.rcdti.com), che hanno collaborato alla creazione di questo evento, hanno offerto per tutta la durata di My Special Car Show un ricco programma di eventi dedicati al drifting in scala: oltre al raduno di mini auto tuning , preparate però in maniera così completa da non aver nulla da invidiare alle loro “sorelle maggiori”, e a tutta una serie di esibizioni, i ragazzi del team DTI si sono sfidati in un vero e proprio contest di drifting, in un circuito assolutamente competitivo!
Aspettando l’edizione 2008 di “My Special Club 1:10”, vi lasciamo alla lettura di alcune interessanti curiosità sul modellismo in generale e sul drifting in scala nello specifico.
Dal Drifting in pista, al drifting in scala!
Il Drifting nasce in Giappone nel corso degli anni 80 ed è una speciale, complessa quanto scenografica tecnica di guida che consiste nell’affrontare le curve in derapata, mantenendo il controllo della vettura grazie a controsterzi da manuale e a manovre spettacolari. Nata come disciplina amatoriale, diviene competizione sportiva solo nel 2001, quando in Giappone è stato istituito il primo campionato di drift, il D1 GP Series.
Dal Sol Levante il drift ne ha fatta di strada, sbarcando in Europa e negli Stati Uniti, con l’istituzione di campionati gemelli e con la costituzione di numerosi team di appassionati, fino a diffondere il “contagio” anche al modellismo dinamico, sempre alla ricerca di nuove e seducenti discipline da imitare, rigorosamente in “scala”, in particolare 1:10!
COME SI PREPARA UN’AUTO RC PER IL DRIFTING?
Per driftare “in scala” occore un telaio di auto radiocomandata, (ce ne sono di semplici ed economici, ma anche di molto sofisticati sia nella progettazione che nei materiali) quindi procedere per prima cosa al bloccaggio totale del differenziale posteriore e a quello parziale del differenziale anteriore. Fondamentali per il drifting RC sono le gomme: per ottenere l’effetto pattinamento desiderato, oltre alla scelta delle superfici sulle quali driftare (moquette, cemento liscio, asfalto a grana sottile), è importante scegliere gomme a mescola particolarmente dura, in genere in PVC; non è insolito che i modellisti/drifters le fabbrichino da soli, utilizzando dei tubi in plastica dura, che poi incollano sui cerchi.
Le auto sono a propulsione elettrica, unico tipo di propulsione che garantisce costanza e fluidità di erogazione, con motori alimentati da batterie a 6 celle e tensione di 7.2v, studiate apposta per questi modelli. La potenza dei motori elettrici è generalmente definita dal numero di spire (cioè di avvolgimenti del filo di conduttore) che lo caratterizza: maggiore è il numero di spire e minore sarà la potenza erogata, con conseguente riduzione della velocità massima. Inverso è il discorso che riguarda la coppia massima del motore elettrico, che è maggiore nei motori a più spire. Questa è la caratteristica che fa essere ideali per il drifting RC i motori con più spire , poiché la maggior coppia rende il comportamento della vettura più controllabile nelle derapate.
Le velocità raggiunte variano tra i 50 ed i 70 km/h, anche se nel drifting è difficile che si raggiungano tali velocità, poiché lo scopo non è percorrere un giro di pista nel minor tempo possibile, ma effettuare l’intero tragitto di traverso mantenendo un angolo di derapata il più ampio possibile ed evitando di finire in “testacoda”.
Una delle caratteristiche peculiari e di maggior richiamo del drift RC è legata all’estetica delle vetture: si tratta di pezzi assolutamente unici, elaborati non solo nella meccanica, ma anche nell’estetica, con kit aerodinamici che riproducono quelli delle vetture reali, cerchi maggiorati, colorazioni speciali, decorazioni multicolor… insomma tuning allo stato puro, ma in scala 1:10!
“DTi” – IL GRUPPO
Gli appassionati di drifting RC del team DTI, hanno una storia e ce l’hanno raccontata: “Il nostro gruppo, è nato da un’idea di Yayo, un amico da sempre appassionato di auto sportive che, incuriosito dopo la visione del terzo episodio della saga di Fast &Furious, si è messo alla ricerca di informazioni sul drifting RC navigando nel web. Di lì alla creazione del gruppo DTi e all’acquisto dei primi modelli RC, il passo è stato breve.
In breve tempo in molti ci hanno seguito ed hanno contribuito a far crescere il DTi come gruppo coeso di persone intenzionate a diffondere il drift con auto RC in Italia, dove ancora è poco conosciuto. E possiamo dire che ci stiamo riuscendo, visto il vero e proprio boom di drifters in scala!
Queste le nostre caratteristiche distintive: le auto, professionali nella meccanica e nell’estetica; lo spettacolo, fatto di musica, esibizioni e gare all’ultima derapata; la cura nell’organizzazione delle sessioni di drift; infine l’ingrediente fondamentale che è la comune passione per il drift, filo conduttore del gruppo e di ogni nostra iniziativa.
[…] Stiamo rientrando ora dal My Special Car 2008: una maratona di tre giorni di macchine, ragazze e modellismo. Vogliamo ringraziare le migliaia di […]